GP. DEL BAHREIN : VETTEL UBER ALLES, ALONSO TRADITO DAL DRS - BENE LE LOTUS ENTRAMBE SUL PODIO

21-04-2013 16:55 -

Dominio di Sebastian Vettel una prova di forza inutile per il risultato, visto che il tedesco poteva difendere un vantaggio abissale sugli inseguitori, ma meglio traducibile in un chiaro messaggio nei confronti dei suoi sfidanti mancati.
Vettel, che fa così doppietta con il GP di Malesia, spezza la linea di tendenza che aveva visto tre vincitori differenti nei primi tre appuntamenti del Mondiale e consolida il suo primato in classifica balzando a quota 77 punti, 10 di vantaggio su Kimi Raikkonen.

Il finlandese, secondo anche in Cina, prosegue invece sulla falsariga di una grande stagione dopo lo spettacolare rientro nel 2012: la sua strategia, con sole due soste ai box, si rivela vincente ed estremamente produttiva. Chiude il podio l´altra Lotus, a testimonianza della crescita della scuderia nero-oro: Romain Grosjean centra il terzo podio in carriera dopo quelli conquistati la scorsa stagione in Ungheria e ancora in Bahrain, pista che sembra gradire particolarmente.

La strategia di due sole soste sorride anche a Paul Di Resta, che conferma la bella qualifica restando a lungo tra i primi tre (con un cameo anche in prima piazza quando Vettel rientra ai box) salvo poi cedere nel finale all´arrembante Grosjean: con la quarta piazza, lo scozzese bissa il suo miglior risultato della carriera, ottenuto l´anno scorso a Singapore. Non si tratta, però, della miglior prestazione della Force India, che come high ricorda ancora quel favoloso secondo posto raccolto da Giancarlo Fisichella nel 2009 alle spalle di Kimi Raikkonen a Spa.

Ma in mezzo a questo podio molto particolare ci sarebbe potuto tranquillamente essere anche Fernando Alonso: dopo una splendida partenza, dove riesce anche a sopravanzare Vettel infilandosi alle spalle di Rosberg, il ferrarista ingaggia una grande battaglia con il campione del mondo, salvo poi ritrovarsi brutalmente frenato al settimo giro per un problema al DRS, con l´ala mobile rimasta bloccata. Rientrato ai box per due volte, Alonso non riesce a risolvere il problema: sarà costretto a correre l´intera gara senza ala mobile, subendo svantaggi enormi in fase di sorpasso e dovendo riscalare il gruppone partendo dalla 17esima posizione. Con una serie di miracoli incredibili, chiude all´ottavo posto portando a casa 4 punti: onestamente, il massimo possibile.

Sfortunato anche Felipe Massa, che sembrava poter artigliare un piazzamento finale interessante nonostante una brutta partenza: il brasiliano soffre però due forature e problemi di gomme che lo costringono a sprofondare nelle retrovie. Finisce quindicesimo.

Con Vettel a dominare in lungo e in largo sono le battaglie per i piazzamenti ad animare follemente la corsa. Alla fine la spunta Lewis Hamilton, che strappa il quinto posto superando Mark Webber in fondo al rettilineo all´ultimo giro, al termine di una lotta favolosa con l´australiano. Lo stesso pilota della Red Bull si vede sopravanzato nelle ultime curve anche da Sergio Perez: il messicano della McLaren registra la sua miglior prestazione con la scuderia di Woking, e lo fa dopo aver ingaggiato una battaglia folle con il suo compagno di squadra, Jenson Button. Nella parte centrale della gara, i due vengono spesso a contatto, e alla fine sarà la grinta del messicano a spuntarla sull´esperienza del britannico, scivolato anche alle spalle di Alonso e Rosberg nel finale per problemi con le gomme.