GRAN PREMIO DI SINGAPORE - VETTEL E´ SEMPRE IL PIU BRAVO! ALONSO NON DEMORDE , RIMONTA E FINISCE 2° .... MA CON MEZZO MINUTO DI DISTACCO

22-09-2013 21:46 -

Un dominio incredibile nel buio di Singapore. Sebastian Vettel vince in solitaria la settima gara stagionale, la terza consecutiva. Da sottolineare però il grandissimo secondo posto di Alonso, frutto anche di una strategia alternativa dal muretto Ferrari, questa volta quasi vincente. Bene anche Raikkonen terzo, partito 13° e autore di una bella rimonta. Poi le Mercedes, sesto Massa.
Le gare cittadine non brillano sempre di spettacolarità. Singapore non è certo famosa per essere un Gran Premio carico di emozioni: lo si ricorda più per il crash-gate del 2008, o anche per l´incidente di Schumi della scorsa stagione, che ha fatto capire a tutti che il Kaiser non valeva più la Formula 1. Questa volta invece nel buio di Marina Bay ci sono tantissime cose da dire: sicuramente non su Vettel, primo praticamente dall´inizio alla fine, con una superiorità talmente elevata che non si vedeva veramente da tanto tempo, forse dalle stagione 2002 o 2004 della grande Ferrari. Quella Ferrari che quest´oggi comunque c´è, con un super Fernando in partenza, ma anche il muretto ha grandi meriti di un secondo posto che vale come una vittoria. E poi nota di merito per un grande Kimi Raikkonen, che recupera dai dolori alla schiena e dalla 13ma piazza in griglia e si porta a casa il gradino più basso del podio. I due Ferraristi 2014 sul podio, c´è da dire però che la superiorità della Red Bull su tutti è imbarazzante. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa è accaduto in gara.
PARTE BENE ROSBERG, MA VETTEL NON MOLLA - Al via Rosberg riesce a passare Seb, ma nella curva seguente la Red Bull torna davanti alla Mercedes. Da qui Vettel prende subito un largo vantaggio su tutti, girando in media 1 secondo a giro più veloci di tutti.
STRAORDINARIO FERNANDO - Dietro ai primi due c´è Alonso. Lo spagnolo parte a razzo, e dalla settima posizione gira terzo dopo le prime curve. Webber è quarto, quinto Grosjean, sesto Massa e poi Hamilton. Raikkonen è 12mo, e da qui parte già la sua rimonta.

RAIKKONEN VA AI BOX - Il primo ad aprire le danze dei pit-stop è il finlandese, che però continua con le gomme morbide. Dal giro 12 in poi entrano tutti a cambiare gli pneumatici, tranne Sebastian. Vettel, oltre ad essere il più veloce in pista, è quello che riesce a far durare il suo treno di supersoft il più a lungo possibile, entrando al giro 18. Segnali di una superiorità paurosa rispetto a tutta la concorrenza. Alonso perde invece tempo dietro a Di Resta in quarta posizione, ma quando la Force India rientra ai box Fernando si riappropria della terza piazza dietro all´inarrivabile Vettel e a Rosberg. Dietro ci sono Webber, Grosjean, Hamilton e Massa.
RICCIARDO A MURO, SAFETY CAR - Le posizioni sembrano cristallizzate e non sembrano esserci grandi sussulti, ma invece accade il contrario: é Ricciardo a ridare brio alla gara, andando a muro al giro 25 e facendo entrare la Safety Car. In tanti tentano il colpaccio e cambiare gli pneumatici subito, come le Lotus e anche le Ferrari. Scelta rischiosa, soprattutto perché siamo al giro 26, e si dovrebbe arrivare in fondo con queste mescole. 35 giri da fare, ma è giusto correre il rischio: ci si lamenta da tempo che dai box Ferrari non si elabora mai qualcosa di diverso, di alternativo, per provare a cambiare le carte in tavola, finalmente ora accade.
RIPARTE LA GARA E RIPRENDONO I PIT-STOP - Le Mercedes e le Red Bull devono invece cambiare gli pneumatici successivamente e, mentre Vettel vola, Alonso rimane incollato al trenino composto da Rosberg, Hamilton e Webber. Grosjean purtroppo si deve ritirare per alcuni problemi al motore, mentre le McLaren e Raikkonen cercano anche loro di arrivare in fondo con le gomme cambiate durante la safety car. Inizia il secondo giro di pit stop, con Vettel che esce davanti a tutti, mentre gli altri tre si ritrovano nelle retrovie, e devono cominciare la loro rimonta. Alonso quindi è secondo, distante però anni luce da Sebastian.

LA MCLAREN CEDE, ALONSO E RAIKKONEN NO - Il finale di gara è tutto orientato sul seguente argomento: riusciranno ad arrivare in fondo, e bene, con le gomme cambiate al giro 26? I primi a cedere sono le Sauber di Gutierrez e Hulkenberg, poi le McLaren decadono velocemente. Raikkonen supera velocemente Perez e Button, portandosi sul podio. Dietro recupera il trenino composto da Webber, le Mercedes e Felipe Massa. Chi non perde terreno invece è Fernando, che si porta a casa un meritato quanto insperato podio, come il finlandese della Lotus, partito 13mo in griglia.
DOMINIO VETTEL, ORGOGLIO FERRARI - Vince Sebastian Vettel la settima gara in stagione, e ormai aspetta solo la matematica certezza della vittoria del quarto mondiale consecutivo. Un dominio totale di un pilota perfetto, a bordo di una vettura perfetta. Bravissimo Alonso e la Ferrari, che ottiene forse di più di quanto sperato, come Kimi. La coppia Ferrari 2014 si presenta in pompa magna sul podio. Webber invece si deve ritirare all´ultimo giro perché il suo motore è andato a fuoco, per cui ai piedi del podio arrivano le due Mercedes, delusioni di giornata. Sesto Massa, davanti alle McLaren. Si torna in pista tra due settimane in Korea.