NEL GP DI MONACO - LA MUSICA NON CAMBIA ! ANZI PEGGIORA -LE MERCEDES IN PRIMA FILA

25-05-2019 21:10 -

MONTECARLO - Ancora loro, le Mercedes, per la quinta volta in sei qualifiche 2019, monopolizzano la prima fila anche del Gp di Montecarlo. Mentre le Ferrari si leccano le ferite consolandosi con il quarto tempo di Vettel , la rossa di Charles Leclerc addirittura fuori dalla Q1 per un errore di valutazione ( sig!) della squadra.

Dunque Lewis Hamilton è il poleman: per il pentacampione del mondo "soltanto" la seconda partenza al palo nel Principato, ma la numero 85 della carriera. Piange Lewis sotto il casco, dice a se stesso e a tutti "ma di cosa stiamo parlando", scende dall'auto e urla, si arrampica sui cancelli per salutare il pubblico: "Vi ringrazio, qui è casa mia, è la gara che ognuno sogna di vincere sin da ragazzino e dove cerchi di dare quello che hai. Splendida battaglia con Valtteri, ma il desiderio e la voglia di questa pole mi ha portato a scavare più che mai dentro di me per trovarla".

L'inglese, che aveva saltato la conferenza stampa della vigilia per il dolore per la perdita di Niki Lauda ("E' stato un week end difficile per me e per tutta la squadra") ha centrato la prima posizione in griglia con il tempo di 1'10"166 ed ha dedicato la pole proprio al campione scomparso: "Qui non ero mai riuscito a trovare il giro perfetto, stavolta ci sono riuscito. E' per Niki". Dietro di lui ad appena 86 millesimi c'è il compagno di squadra Valtteri Bottas, che dice: "Sono un po' deluso perché dopo il primo giro pensavo di poter migliorare, ma ho trovato traffico e non sono riuscito a mettere le gomme in temperatura, pensavo di poterla fare la pole". Terzo a 475 millesimi l'olandese Max Verstappen con la Red Bull che era stato il migliore nelle Q3. Scatterà dalla seconda fila insieme alla Ferrari di Sebastian Vettel che ha sfiorato le barriere nel tentativo invano di migliorare il suo quarto tempo. Invano: è a 781 millesimi dalla testa.

Giornataccia per tutta la Ferrari. Soprattutto per Charles Leclerc: nella sua città, il monegasco non passa l'esame nella prima sessione di qualifiche. Eliminato, per lui solo 16° tempo, di soli 52 millesimi più alto per staccare il pass. Partirà 16° in griglia. Bocciato ma senza colpe: il 21enne della Ferrari, chiamato alla pesa nelle fasi calde del Q1 mentre tutti miglioravano i propri crono, non è tornato in pista per cercare di migliorare la sua prestazione. Anche se il tempo per provarci c'era. Il muretto si è fidato troppo dei computer?

Di fatto la nuova stella rossa viene cacciato da casa sua. E dire che era stato il leader delle ultime prove del mattino, anche se con brividi: finito sotto inchiesta col sospetto di non aver rispettato il delta time durante la virtual safety car entrata dopo l'incidente del suo compagno di squadra Sebastian Vettel finito a muro alla Sainte Devote (il tedesco poi rimasto ai box per tutta la sessione a riparare l'auto), alla fine il ragazzo di Monaco se l'è cavata con una reprimenda.

E a eliminare Leclerc dal passaggio nella Q2, oltre che l'errore di valutazione della squadra, è stato lo stesso Vettel: il tedesco, che aveva colpito il guard rail in uscita dalla prima variante delle Piscine con la posteriore sinistra, è stato costretto a rientrare ai box a due minuti dalla fine della sessione senza aver il tempo. Rientrato poco dopo con l'ultima occasione a disposizione, riesce non solo a passare ma a piazzare il miglior crono. "Se sei quarto a Montecarlo - ha detto Vettel - è una buona notizia se sei dietro no. Perdere una macchina è stato un peccato.

C'è mancato poco che restassimo fuori entrambi. Ho faticato a far funzionare le gomme e a trovare il giusto feeling. Dobbiamo stringere i denti per cercare di capire come far meglio". Mentre Leclerc, tolto il casco, ha cominciato a scuotere la testa, visibilmente contrariato. Poi ai microfoni dice: "Cosa è successo, perché non mi hanno fatto tornare in pista? Non lo so onestamente. E' un momento abbastanza difficile. In casa, su una pista come questa di Monaco, non dobbiamo permetterci di essere fuori nel Q1.

Non si può più cambiare questa situazione e anche domani sarà un giorno molto difficile perché qui non si sorpassa. Ho chiesto al team siete sicuri che ce la facciamo? Ho solo un decimo e mezzo. Ma non ho avuto risposta. Poi mi hanno detto che avrei dovuto farcela e quando mancava un minuto ho scoperto che il tempo non era buono per il Q2 ed era troppo tardi. Se sono più deluso o arrabbiato? Più deluso".