Il tracciato è molto impegnativo per l’impianto frenante: basti pensare che ciascun pilota è chiamato a usare il freno per circa 22 secondi ad ogni passaggio. Al contrario la potenza del propulsore non è fondamentale visto che si passa solamente il 44% del tempo con il gas aperto, ma lo stress del motore endotermico rimane notevole, considerando anche le temperature e l’alta umidità dell’aria.
Un altro elemento di cui tener conto è il consumo di carburante, al punto che spesso ai piloti viene consigliata la pratica del “lift and coast” – ovvero lasciare l’acceleratore evitando così di frenare prima delle staccate da alta velocità – per evitare di rimanere a secco nei giri conclusivi.