A MARANELLO L'ARIA SI FA PESANTE

13-03-2023 23:22 -


Una serie di anticipazioni stampa hanno surriscaldato il clima di Maranello prima che la squadra parta alla volta di Jeddah per la seconda gara stagionale.

A monte di questo c'è da tener presente che il pilota di punta della rossa ha voluto un'incontro con il presidente J. Elkann- di cosa hanno discusso non si sa assolutamente nulla.

Probabile che Leclerc abbia voluto condividere il proprio punto di vista con Elkann (fra i due c’è un rapporto diretto) e ricevere rassicurazioni. Il suo contratto con il Cavallino scade alla fine del 2024, si è parlato più volte dell’interessamento della Mercedes, ma non è questo l’argomento che sta a cuore a Charles.

Lui vuole solo vincere con la Ferrari. È legato alla rossa da un profondo amore fin da quando era bambino ed è riconoscente di quello che ha ricevuto, perché la Driver Academy di Maranello è stata fondamentale per la sua crescita e la promozione in prima squadra ha fatto decollare la sua carriera. Riportare al trionfo il team è una missione alla quale non rinuncerà facilmente. Tuttavia, dopo quattro stagioni alla Ferrari, anche il ragazzo prodigio sente che il tempo stringe.

Le dimissioni di Sanchez hanno portato a dire che ci saranno a breve altre uscite, ma Mekies e Gualtieri resteranno al loro posto. Vasseur va dritto per la sua strada convinto che la SF-23 possa mostrare il vero potenziale su una pista che privilegia l'efficienza aerodinamica.

Con Tondi più responsabilizzato nello sviluppo della rossa ci sono anche due ex Red Bull.

Le acque sono molto agitate, più fuori che dentro. Il debutto della SF-23 non in linea con le aspettative nel GP del Bahrain ha contribuito a far crescere la pressione, perché la rossa era attesa a un altro debutto nel mondiale 2023.

Le dimissioni di David Sanchez hanno fatto da detonatore (oggi il transalpino su LinkedIn ha postato un messaggio nel quale ufficializza che la sua uscita era decisa da tempo) e sui media si è scatenata la caccia agli altri nomi che potrebbero lasciare la GeS all'inizio di una nuova stagione. Il lunedì mattina del Cavallino, dunque, è stato più caldo di un giorno di debriefing dopo una gara andata male come quella di Sakhir.

Il motivo? Sembra che ci sia la voglia di destabilizzare la gestione di Fred Vasseur. Il team principal francese sta scoprendo cosa vuol dire essere a capo di una struttura diversa da tutte le altre. E sembra che anche Piero Ferrari, solitamente misurato nel prendere posizione, si sia scaldato per quanto si è andato leggendo nel weekend .