Sul podio con loro ancora un grande
Fernando Alonso, quindi le Mercedes e le deludenti Ferrari, in crisi con le gomme hard e penalizzate da una Safety car. Sainz è sesto, Leclerc settimo.
Al via botta e risposta tra Perez e Alonso: l'asturiano ha un migliore spunto in partenza e si porta in testa, ma viene superato subito al quarto giro dal messicano della Red Bull. Dietro a loro due ci sono Russell e Stroll, bravo a sorpassare Sainz al via. Leclerc e Verstappen si riportano velocemente tra i primi dieci nei primi giri.
La svolta della gara arriva al 18* giro: Lance Stroll si ritira, entra la Safety Car e si rimescolano le carte. Una situazione che penalizza i piloti Ferrari, che già avevano cambiato le gomme.
Verstappen invece si ritrova immediatamente al quarto posto, e dopo la ripartenza supera Russell e Alonso, portandosi alle spalle del compagno di scuderia Perez. Il messicano riesce a mantenere una distanza di sicurezza dal campione del mondo, e resta al comando della corsa. Alle loro spalle Alonso e le due Mercedes, poi le Ferrari in grande difficoltà con le gomme hard.
Vestappen decide di accontentarsi della seconda posizione, rendendo merito al compagno di squadra autore di una grande gara. Posizioni cristallizzate fino alla bandiera a scacchi. Grazie al giro veloce ottenuto nel finale l'olandese mantiene il comando della classifica iridata.
F1, Gp Arabia Saudita i top ten
Perez - Verstappen - Alonso - Russell - Hamilton - Sainz - Leclerc - Ocon - Gasly - Magnussen
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
MA ALLA FINE DELLA PREMIAZIONE LA FIA ANNUNCIA UNA PENALITA' PER ALONSO E COSI RASSEL PRENDO IL SUO POSTO