GP DEL BRASILE - MAX E UN MOSTRO DI BRAVURA E INTELLIGENZA
03-11-2024 21:37 - NEWS DALLA FORMULA 1 -
Max rimonta dal 17esimo posto un Gp caotico a causa della pioggia torrenziale che ha scaricato acqua a catinelle per tutto il week end ! Incredibile ma reale il doppio podio per l'Alpine, disastro McLaren. Norris dalla pole al sesto posto.
L'ordine di arrivo
1. Verstappen (Ola) Red Bull in 2h06'54''
2. Ocon (Fra) Alpine a 19''477
3. Gasly (Fra) Alpine a 22''532
4. Russell (Gbr) Mercedes a 23''265
5. Leclerc (Mon) Ferrari a 30''177
6. Norris (Gbr) McLaren a 31''372
7. Tsunoda (Gia) Racing Bulls a 42''056
8. Piastri (Aus) McLaren a 44''943
9. Lawson (Nzl) Racing Bulls a 50''452
10. Hamilton (Gbr) Mercedes a 50''753
11. Perez (Mes) Red Bull a 51''531
12. Bearman (Gbr) Haas a 57''085
13. Bottas (Fin) Sauber a 63''588
14. Alonso (Spa) Aston Martin a 78''049
15. Zhou (Cin) Sauber a 79''649
Out Sainz (Ferrari)
Out Colapinto (Williams
Out Albon (Williams)
Out Stroll (Aston Martin)
Out Hulkenberg (Haas)
La svolta? ll goffo incidente di Colapinto dietro alla safety car che ha spinto la direzione di gara a mettere la bandiera rossa. Norris e Russell si erano già fermati a cambiare le gomme intermedie, lui no. Aveva aspettato, e l'occasione è arrivata. Ci ha messo pochissimo a liberarsi dell'ottimo Ocon, che festeggia sul podio come avesse vinto insieme al compagno arcirivale Gasly.
1. Verstappen (Ola) Red Bull in 2h06'54''
2. Ocon (Fra) Alpine a 19''477
3. Gasly (Fra) Alpine a 22''532
4. Russell (Gbr) Mercedes a 23''265
5. Leclerc (Mon) Ferrari a 30''177
6. Norris (Gbr) McLaren a 31''372
7. Tsunoda (Gia) Racing Bulls a 42''056
8. Piastri (Aus) McLaren a 44''943
9. Lawson (Nzl) Racing Bulls a 50''452
10. Hamilton (Gbr) Mercedes a 50''753
11. Perez (Mes) Red Bull a 51''531
12. Bearman (Gbr) Haas a 57''085
13. Bottas (Fin) Sauber a 63''588
14. Alonso (Spa) Aston Martin a 78''049
15. Zhou (Cin) Sauber a 79''649
Out Sainz (Ferrari)
Out Colapinto (Williams
Out Albon (Williams)
Out Stroll (Aston Martin)
Out Hulkenberg (Haas)
Fenomeno Verstappen, da 17esimo a primo. Norris inguardabile. Leclerc concreto. Sainz, due incidenti in un giorno
Sull'asfalto brasiliano di Interlagos, sembrava di vedere una gara di off shoar in una giornata infinita (5 bandiere rosse solo in qualifica questa mattina) Verstappen non ha sbagliato una curva, ha danzato sulle pieghe intitolate a Senna come solo Ayrton sapeva fare sul bagnato. Dimostrando la differenza fra il fenomeno e il resto della griglia. Aveva solo da perdere, fra penalità legate al cambio motore e quelle rimediate nella gara sprint, e invece ha portato a casa il massimo: 26 punti per blindare il quarto titolo. La svolta? ll goffo incidente di Colapinto dietro alla safety car che ha spinto la direzione di gara a mettere la bandiera rossa. Norris e Russell si erano già fermati a cambiare le gomme intermedie, lui no. Aveva aspettato, e l'occasione è arrivata. Ci ha messo pochissimo a liberarsi dell'ottimo Ocon, che festeggia sul podio come avesse vinto insieme al compagno arcirivale Gasly.
Punti pesantissimi per l'Alpine «ribaltata come un calzino» da Flavio Briatore, qualcosa che sa di un nuovo inizio.
La squadra francese è stata premiata per opportunismo e concretezza, la McLaren invece ha sprecato ancora. Il capitano Norris, e un Piastri irriconoscibile, hanno collezionato errori e penalità. Lando si è già confuso al via partendo quando non doveva dopo che lo start era stato neutralizzato per un altro assurdo incidente: Stroll fuori nel giro di formazione.
La squadra francese è stata premiata per opportunismo e concretezza, la McLaren invece ha sprecato ancora. Il capitano Norris, e un Piastri irriconoscibile, hanno collezionato errori e penalità. Lando si è già confuso al via partendo quando non doveva dopo che lo start era stato neutralizzato per un altro assurdo incidente: Stroll fuori nel giro di formazione.
C'è un'investigazione in corso, il sesto posto comunque è già amarissimo per uno che fino a poche ore prima coltivava l'occasione della vita dopo aver conquistato la pole. Macché. Non era giornata, e forse non lo sarà mai. Né per lui né per Russell, altro incompiuto (anche lui sotto inchiesta per la partenza e per la pressione delle gomme non a norma). In sedici sono arrivati al traguardo, qualcuno non è nemmeno partito. Albon, la Williams non poteva riparargli la macchina in tempo dopo il bruttisimo botto nelle qualifiche.
Vincitori e vinti, Max fa la differenza. Ancora. A Las Vegas avrà il primo match point per il quarto iride, nella terra di Senna l'ha cercato e inseguito.
Vincitori e vinti, Max fa la differenza. Ancora. A Las Vegas avrà il primo match point per il quarto iride, nella terra di Senna l'ha cercato e inseguito.